Senza Castellanos il tecnico biancoceleste Baroni è pronto a puntare sull’ex giocatore dell’Hellas Verona
Va in percussione, sguscia bene, s’abbassa e si alza, è astuto nel pendolare tra ruoli e moduli e segna. Baroni parte da Dia, è il jolly da calare su ogni tavolo. Non gli cambierà ruolo, trequartista nel 4-2-3-1, seconda punta nel 4-4-2. Non lo farà neppure nella domenica in cui mancherà Castellanos (infortunato). Scrive il Corriere dello Sport.
«Non mi piace spostare chi fa bene», l’istruzione. Dia rimarrà al suo posto, il vice Castellanos sarà Noslin, farà staffetta con Pedro nel finale. Il ballottaggio era stato annunciato dal tecnico venerdì, era solo teatrale. La mano di Baroni è sempre più riconoscibile. Non si piega a nessuno e vuole che la Lazio ragioni come lui, invita a giocare e volare alti.
fasce elastiche, ali che schizzano a tutto gas sul lungo-linea, mobilità e aggressività delle punte. Vuole la stessa squadra su ogni campo, si misura con il coraggio il suo impatto in panchina. Vuole crescere campioni di volontà.
I numeri
Dia è stato fulminante nell’impatto. Due gol nelle prime due partite da titolare, alla Lazio ci era riuscito solo Klose negli ultimi vent’anni. Il debutto non poteva risolversi in una sfilata più dolce e gratificante. La doppietta spalmata non gli riusciva dall’aprile-maggio 2023 (gol a Sassuolo, Napoli e proprio alla Fiorentina con la maglia della Salernitana).
I viola ricordano bene la tripletta subita da Dia il 3 maggio 2023 all’Arechi: 3-0 per i granata, 3-3 finale con i gol di Nico Gonzalez, Ikonè e Biraghi. E’ ancora oggi l’ultima tripletta incassata dalla Fiorentina in A. In tutto 4 gol in 3 gare. Dia (22 gol) è vicino ad eguagliare Niang (23 reti) tra i migliori marcatori senegalesi in Italia, primo è l’ex laziale Keita (41).
Quante cose dentro una partita sola, per Boulaye. Non poche sfide lo attendevano prima di essere chiamato dalla Lazio. Ha iniziato a vincere le prima, vuole continuare a vincerne.
Di
Redazione LaViola.it